Due parabole per il marketing

Il marketing è prima di tutto un modo di pensare. E come per tutti i modi di pensare, a volte il modo migliore di spiegarlo è con una storia… eccone due che potrebbero farvi riflettere.

Un tempo, un ricco mercante acquistò una splendida villa nel cuore della città, con un grande giardino incolto davanti. Aveva intenzione di riempirlo di splendidi alberi rigogliosi, che dessero a tutti la precisa sensazione della sua ricchezza e del suo potere con la loro solidità. Fece quindi piantare dieci alberelli di quercia lungo il viale che attraversava il giardino, e per tre mesi se ne occupò con grande cura, annaffiandoli e controllando che i parassiti non li attaccassero e che il sole li illuminasse.
Ma dopo tre mesi, gli alberelli, pur sani, non erano ancora diventati – naturalmente – le grandi querce che il mercante s’era immaginato. Deluso e arrabbiato, fece sradicare tutte le piante e seminare un semplice prato – che crebbe sì rapidamente, ma non diede a nessuno altra impressione che quella di una grande banalità.

Morale: Tempo e pazienza! Tutto, anche nel marketing, ha i suoi cicli, come la natura. Un alberello non diventa una grande quercia in tre mesi, e una campagna di marketing non porta migliaia di clienti in pochi giorni. Se volete risultati grandi e solidi, dovete dar loro il tempo di crescere: e se invece preferite, com’è legittimo, risultati più rapidi, accontentatevi di qualcosa che, come il prato, non lascia segni nel tempo e funziona solo nel breve termine.

C’era una volta un cavaliere che venne a sapere di una principessa bellissima che un re di un Paese lontano voleva dare in sposa a chi si fosse mostrato più valoroso e capace. Equipaggiandosi per un lungo viaggio, salì a cavallo e partì. Ma quanta ressa sulla strada! Centinaia e centinaia di cavalieri, avventurieri, contadini che speravano in un colpo di fortuna, e anche cacciatori di dote affollavano ogni spazio. La marcia quotidiana era un inferno di spintoni e fatica; ogni sera le locande erano riempite dai primi arrivati e spesso toccava dormire all’addiaccio.
Ma giorno dopo giorno, il cavaliere si accorse che la strada si faceva più libera. Tanti abbandonavano, sfiiti dalla fatica, o rimanevano indietro perché si fermavano a lamentarsi della ressa e del numero dei concorrenti. Le giornate erano meno faticose, le notti meno terribili.
Alla fine del viaggio, solo il cavaliere bussò alle porte del castello.

Morale: è all’inizio che bisogna tenere duro! Quando si attiva una campagna di marketing, la concorrenza è fortissima, spesso anche sleale o molto più forte, l’attenzione che si riceve è poca, le difficoltà numerose e significative. Ma tenendo duro, si vedranno abbandonare, uno dopo l’altro, i concorrenti meno convinti, e lo spazio di manovra si farà sempre più ampio: e anche i risultati si faranno vedere. Non scendete subito da cavallo, la principessa è più in là!